La storia di Eppronto affonda le sue radici nell’antica tradizione culinaria napoletana. Per la realizzazione dei sughi pronti, Nonna Nelly ha riproposto le sue segretissime ricette provenienti dal cuore più vero e pulsante di Napoli: i quartieri spagnoli.
Proprio quando la tradizione del ragù napoletano incontra le più moderne e innovative tecniche di conservazione nasce un vasetto di sugo di Eppronto. Storia e contemporaneità vanno a braccetto all’unico scopo di portare sulla vostra tavola tutto il calore delle mangiate in compagnia di amici e parenti.
Sughi preparati seguendo la tradizione napoletana
Eppronto nasce con un’idea ben precisa, la sua mission è quella di diffondere e preservare la tradizione e la bontà dei sughi propri della cultura tipica napoletana.
Una cultura che nasce in epoche lontane e che tutt’oggi fa respirare alla città di Napoli un’aria e un’atmosfera unica e distintiva.
Tutto parte dal ragù napoletano preparato dai nostri nonni e al grandissimo valore simbolico ad esso collegato. Infatti, fin dalla sua nascita questo sugo prevede una preparazione lunga ben tre giorni che permette alla carne e al pomodoro di cuocere in maniera particolare.
Il suo profumo ha sempre caratterizzato le case e i vicoli della città di Napoli, arricchendo le domeniche in compagnia.
La qualità degli ingredienti
Il primo requisito per la preparazione dei sughi Eppronto riguarda la territorialità. Gli ingredienti impiegati per la loro produzione sono tutti rigorosamente provenienti dal territorio napoletano e in particolare dall’area alle pendici del Vesuvio denominata anche area dell’antica Campania Felix.
Tutti i prodotti utilizzati sono coltivati con metodi tradizionali del tutto eco-sostenibili ma anche tenendo conto delle moderne tecniche di lavorazione.
Gli ingredienti sono accuratamente scelti, selezionati e coltivati senza utilizzare diserbanti e additivi chimici ma solo concimazioni organiche.
Altro requisito fondamentale per la preparazione dei sughi Eppronto è quello di rispettare la stagionalità delle materie prime impiegate.
Dunque, per la preparazione di un vasetto di sugo vengono adoperate solo frutta e verdura di stagione per garantire ingredienti genuini e di qualità, ma soprattutto si utilizzano solo ingredienti forniti a chilometro zero così da ridurre al minimo qualsiasi sollecitazione di tipo ambientale.
Il processo di conservazione: modernità e tradizione a confronto
Nella preparazione e nelle fasi successive di confezionamento e conservazione dei sughi, vengono utilizzati tutti gli accorgimenti necessari per garantire prodotti sicuri e genuini.
Seguendo alla lettera tutti i procedimenti di sicurezza e le norme igienico-sanitarie definite dai più alti standard del nostro paese, vengono portate a termine tutte le fasi del processo di conservazione ricercando altissimi standard qualitativi.
Le fasi che compongono l’intero processo di conservazione dei vasetti di sugo di Eppronto sono 4:
- Fase di preparazione dei sughi – Questa è la prima fase del processo, qui si preparano a mano e con metodi tradizionali i sughi Eppronto.
- Fase di invasettamento – In questa fase, i sughi vengono accuratamente depositati all’interno dei vasetti precedentemente preparati.
- Fase di sterilizzazione – Dopo che i sughi sono stati messi nei vasetti, essi vengono sottoposti ad una fase di sterilizzazione e vanno in autoclave a 121°. Questo consente l’abbattimento dei batteri che potrebbero proliferare anche dopo i 100°.
- Fase del controllo qualità – Ultima fase, prevede il controllo dei prodotti atto a verificare che l’intero processo sia stato eseguito correttamente per ogni singolo barattolo dei nostri sughi pronti. Il controllo avviene per lotti di vasetti e in questa sede viene rilasciata una cosiddetta shelf life (data di scadenza) del prodotto.
Il marchio Eppronto oltre al classico e sempre buonissimo ragù napoletano, propone altri sughi tipici della cultura e della tradizione napoletana.
Al momento potete deliziarvi il palato con il ragù di polpo, olive e capperi e la buonissima e iconica genovese!
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