I dolci natalizi napoletani sono un’arte, e ogni famiglia ha la sua ricetta segreta. Alcuni sono semplici e rustici, altri invece sono elaborati e raffinati. Ma tutti hanno un comune denominatore: sono buonissimi!
In questo articolo vediamo quali sono i dolci della tradizione natalizia partenopea e scopriamo alcune curiosità a riguardo.
Cassata
Si narra che l’origine della Cassata risalga al periodo della dominazione araba in Sicilia, quando i musulmani introdussero nella cucina italiana l’uso della ricotta.
La cassata napoletana è una variante della cassata siciliana, che si differenzia per l’uso del pan di Spagna e del marzapane.
Il nome del dolce deriva dalla parola araba “qas’ah”, che significa “vaso”, e ricorda la forma tipica di una cupola.
La Cassata Napoletana è a base di pan di Spagna, ricotta, zucchero, canditi e marzapane: un dolce così importante per la città di Napoli che è stato addirittura inserito nella lista dei patrimoni immateriali dell’umanità dell’UNESCO.
Struffoli
Gli struffoli sono un dolce tipico del Natale napoletano, ma si trovano anche in altre regioni italiane, come Lazio e Abruzzo.
Si narra che gli struffoli siano stati inventati dai pastori, che li preparavano durante le festività natalizie poiché avevano bisogno di un dolce che si potesse conservare a lungo.
Sono dei dolcetti fritti a base di farina, uova, zucchero e limone. Vengono poi ricoperti di miele, zucchero semolato e cannella.
Durante le feste natalizie sono simbolo di buon auspicio, abbondanza, prosperità e fortuna per il nuovo anno.
Roccocò
I Roccocò sono dolcetti tipici delle festività natalizie della regione campana, in particolare di Napoli e delle zone circostanti.
Le sue origini risalgono al XVII secolo, quando furono creati dai monaci del convento di San Gregorio Armeno a Napoli durante le feste religiose, per distribuirli ai poveri e ai fedeli che visitavano il convento.
l Roccocò hanno una consistenza dura e friabile, preparati con ingredienti semplici (farina, zucchero, uova, strutto) e aromi come scorza d’arancia e limone. Solitamente hanno forma circolare o ovale.
La parola “Roccocò” sembra derivare dal termine latino “rocculum” che significa “rocchetto” o “cilindro”, probabilmente in riferimento alla sua forma.
Raffiuoli
I Raffiuoli sono dei dolci tipici napoletani a base di pasta frolla farcita di ricotta e frutta secca, spesso consumati durante le festività natalizie e in particolare a Capodanno.
Hanno forma rettangolare e sono arricchiti con scorze di agrumi, cioccolato, o frutta secca.
Le loro origini risalgono a tradizioni secolari e sono legate alle famiglie napoletane.
Il nome “Raffiuoli” sembra derivare dal termine “raffiglio”, che indica una parte residua o avanzata del pane. La versione dolce dei Raffiuoli potrebbe essere nata proprio come un modo per utilizzare gli avanzi di pasta frolla e farciture.
Susamielli e Mostaccioli
Susamielli e Mostaccioli sono dolci particolarmente apprezzati durante il periodo natalizio a Napoli e in tutta la Campania.
I Susamielli sono biscotti a base di miele, farina, mandorle e aromi. Prendono il loro nome dalla parola “sesamo”, dal momento che spesso vengono ricoperti con semi di sesamo prima della cottura.
I Mostaccioli sono dolcetti a base di pasta frolla al cacao, generalmente ricoperti di glassa. Il nome sembra derivare dalla parola “mosto” poiché in origine erano preparati con mosto d’uva.
Questi dolci sono spesso decorati con glassa di zucchero o di cioccolato, e possono essere aromatizzati con cannella, chiodi di garofano e scorza d’arancia.
I dolci napoletani natalizi rappresentano parte integrante della tradizione napoletana, e offrono sapori e aromi unici che contribuiscono a rendere le festività ancora più speciali.
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