Polpo e polipo sono la stessa cosa? Scopriamolo insieme 

In Ricette e Consigli

Quando si parla di cucina, una delle domande che ci si pone più spesso è la seguente: polipo e polpo sono la stessa cosa? 

Nel gergo comune si tende a confondere queste due parole e ad usarle quasi come se fossero dei sinonimi. 

Usare questi due termini come intercambiabili è in realtà un errore assai comune. 
 
Quando parliamo di polipo e di polpo, infatti, parliamo di due organismi del tutto diversi tra di loro! 

Detto ciò, allora qual è la differenza tra polipo e polpo? Adiamo a scoprirlo insieme così da evitare errori nelle conversazioni di tutti i giorni. 

Il polpo: quali sono le sue caratteristiche 

Quando parliamo di polpo (detto anche piovra) ci riferiamo ad un animale di acqua marina appartenente alla famiglia dei cefalopodi, caratterizzato dalla presenza di una conchiglia interna molto piccola o del tutto assente. 

Si tratta di un mollusco prevalentemente notturno e dal carattere molto territoriale. L’aspetto finisco del polpo è caratterizzato principalmente dalla presenza di otto braccia (o tentacoli) muniti di ventose. Una di queste otto braccia è l’organo copulatore e viene chiamato ectocotilo

Il polpo è dotato di una testa e due occhi, la quale è fusa direttamente al corpo e che prende il nome di mantello

La cavità orale del polpo si trova al di sotto della testa e ha una forma cosiddetta a “becco”nella sua parte finale. Il becco è composto da chitina e viene utilizzato dall’animale per rompere i gusci delle conchiglie e i carpaci dei crostacei dei quali si nutre. 

Altro aspetto molto curioso del polpo riguarda la sua pelle, molto liscia e dal colore mutevole. Infatti, il polpo utilizza la mimetizzazione della pelle per confondersi nell’ambiente e sorprendere le sue prede. 

Inoltre, la sua capacità mimetica è rafforzata dalla presenza della ghiandola del nero, che permette di liberare inchiostro nero per favorire la mimetizzazione dell’animale di fronte ai predatori, consentendogli la fuga in caso di pericolo. 

Anche la sua anatomia interna è molto particolare, infatti, questo mollusco è dotato di ben tre cuori ed è ritenuto tra le specie animali più intelligenti tra gli invertebrati

Il polipo: quali sono le sue caratteristiche 

Quando parliamo di polipi non parliamo di un esemplare unico, ma bensì di una famiglia di organismi appartenenti alla famiglia dei phylum degli Cnidari. 

Nella famiglia dei polipi, rientrano ad esempio, gli anemoni di mare, le madrepore e i coralli, diffusi soprattutto nelle acque tropicali. 

Riconoscere un polipo è tendenzialmente molto facile visivamente. Infatti, essi sono animali molto simili a dei fiori e, non a caso, vengono spesso chiamati i fiori del mare

Essi sono costituiti, proprio come un fiore, da una sorta di stelo, una colonna cilindrica che emerge da un disco pedale.  

Sulla parte più alta del cilindro troviamo la bocca, detta anche manubrio, contornata da tanti piccoli tentacoli che potremmo assimilare a dei petali. 

Qual è la differenza tra polpo e polipo? 

Volendo riepilogare le differenze tra queste due specie possiamo dire che il polpo è un animale caratterizzato dalla spiccata intelligenza, capace di movimento, riproduzione sessuale, in grado di mimetizzarsi e di cacciare. 

La sua struttura fisica è molto diversa dal polipo, che non presenta nessuna testa, occhi e braccia o tentacoli veri e propri. 

Ma veniamo adesso alla differenza sostanziale per noi: quale delle due specie appartiene alla nostra tradizione culinaria? Ovviamente, il polpo! 

Il ragù di polpo napoletano 

Nella cucina italiana, sono molte le pietanze caratteristiche che utilizzano proprio il polpo come ingrediente principale. 

Uno degli esempi più iconici è rappresentato dai cosiddetti polipetti alla luciana, piatto tipico della cucina tradizionale napoletana da sempre servito nelle case e nelle trattorie partenopee. 

Leggenda vuole che questa ricetta sia stata ideata dagli abitanti del borgo di Santa Lucia a Napoli, esperti navigatori e appassionati di pesca. 

Grazie ad una tecnica di cottura particolare, i polpi diventano tenerissimi e si insaporiscono con olive, capperi e pomodorini, dando vita ad un piatto dal sapore unico. 

Hai voglia di mangiare questo iconico piatto? Potresti provare il ragù di polpo di EPPRONTO! Il gusto unico del ragù tradizionale napoletano che incontra la ricetta classica dei polipetti alla luciana. 

Un piatto che si può gustare in diversi modi, con la pasta corta o con quella lunga, l’importante è tenere a portata di mano tanto pane per fare la “scarpetta”

Condividi su:

×